da non perdere
Incontri & Corsi: con ragazzi & adulti

Racconto: Anno 2020, un giorno di ordinario lavoro

Ferrovia TRANSIBERIANA: ai confini del mondo

SETTE: Australia nelle terre remote

Castelli: Contesse e fantasmi nei Castelli delle Donne

Sudafrica: cent'anni di Mandela

Deserti: Tra sabbie infuocate e notti stellate

Viaggi: Oman, sulla via delle spezie

Australia: luci e canguri

Viaggi: Passaggio in India

TSUKIJI ADDIO: Tokyo fish market

CENT'ANNI DI LEICA in 100 scatti

EXPO Viaggi: Italia chiama Mondo

PANGEA: 50 mila chilometri su e giù per il mondo

NEW ZEALAND: tra Maori e Hobbit

THAILANDIA: passaggio a Bangkok

LANGHE: sua Maestà il Tartufo

SANTUARI: i cammini del silenzio

VALSUGANA: grandi emozioni

RAJASTAN: il tempio dei topi

SUD AUSTRALIA: l'isola darwiniana

GRECIA: un orologio di 2000 anni

ALBA: caccia ai diamanti bianchi

KERALA: la medicina ayurvedica

JAIPUR: l'orologio di stelle e pietre

iCub: cuccioli di robot crescono

JAPPONE: Gran Seiko

Leonardo Chiariglione: papà Mp3

BANGALORE: la tecno India

AUSTRALIA: la fuga dei laureati

MATURITA': amarcord '68

L'Homo Zappiens di Mr.Veen

POLO NORD: turismo over the top

TOKYO: le Urban Tribù

REDMOND: gli italiani di Mr.Gates

ZOT: segni del tempo

INDIA: Ayurveda Land

Fotografie cifrate

Derrick de Kerckhove

Il computer del 2020

Cellular-satellitari

San PIETROBURGO: vita da Zar

VIRGINIA: il covo dei cyberpoliziotti

Attento! Il cellulare ti spia

COREA: la Glass Valley

SORDEVOLO: la Passione

Memorie digitali. Sono eterne?

Richard Stallman

JAPPONE: gli Lcd di Sharp

LIBIA: viaggio nel Sahara

Password: i segreti per resistere ai pirati
febbraio 2013 ↓ scarica pdf archivio >>

CORRIERE ECONOMIA - 4 febbraio 2013

Password a rischio di copiatura e furti, specie per chi non adotta le giuste precauzioni. A lanciare l’allarme è il recente studio Tmt Prediction 2013 (Tecnology, media e telecommunication) di Deloitte. Dove vengono evidenziate le problematiche dovute all’uso improprio delle “parole d’ordine”. Perché è proprio grazie a queste chiavi digitali che ogni giorno accediamo a internet per effettuare operazioni su Pc, smartphone e tablet. Ma anche per entrare nei Social Network, gestire in modalità remota informazioni aziendali, abilitare carte di credito ed eseguire operazioni su conto corrente. E’ dunque essenziale crearle più sicure, per rendere difficile la vita ai pirati del web.

Spiega a proposito Alberto Donato, partner Deloitte e responsabile italiano Tmt: «Sebbene sia vero che in una tastiera le combinazioni potenziali di lettere, numeri e caratteri speciali sono oltre 6 milioni di miliardi, va ricordato che risultano soltanto 10 mila le password usate per accedere al 98% degli account presenti sul web». Lo studio evidenzia come l’utilizzo della sola password garantisce in modo limitato i nostri dati. Specie quando gli utenti commettono disattenzioni e leggerezze in fase di creazione.

A proposito, sapete quale sono quelle più usate nel mondo? Incredibile dirlo, al primo posto si trova proprio il termine “password”. Lo rivela l'elenco delle 25 parole chiave più comuni pubblicato dalla californiana SplashData. Seguono con poca fantasia “123456” e “abc123”. Non solo. Con una consuetudine disarmante, gli utenti abbinano le prime lettere dell’alfabeto e i primi tre numeri alle iniziali dei loro nomi, piuttosto che alla data di nascita e nomi di parenti. Un invito a nozze per hacker e truffatori, che dai Social Network reperiscono con facilità le nostre informazioni personali, con la possibilità grazie a opportuni software di ricostruire le password. Allora, come difendersi?

Per prima cosa seguendo semplici regole (vedi grafica), come quella di intercalare caratteri speciali e maiuscole. Ma a rendere più sicuri gli accessi sono le procedure a verifica multipla. La cosiddetta autenticazione “a più livelli”, in uso già da alcune Banche e siti di e.commerce. «In pratica dopo avere digitalo la password di primo grado – spiega ancora Donato – l’utente riceve un Sms o una e.mail in cui viene fornita una seconda parola chiave con scadenza temporale». E’ quella che permette, ad esempio, di eseguire movimenti di denaro e operazioni di trading online.
Ci sono poi sistemi hardware dove memorizzare più di una password.

Una soluzione in fase di sperimentazione, arriva da Google con una chiavetta Usb in cui riporre in modalità crittografata le parole di accesso sotto forma di byte. I progettisti di Mountain View per agevolare gli utenti propongono YubiKey (da Yubico l'azienda produttrice), una mini-chiavetta da tenere con sé. Basta inserirla nel computer per avere l’accesso automatico ai siti protetti, senza bisogno di digitare né ricordare nulla a memoria. L’oggetto in questione potrebbe avere la forma di ciondolo da tenere al collo, piuttosto che anello da portare al dito.

Apple consapevole del problema sicurezza non sta a guardare. E’ di questi giorni il rumor (gira in Rete non confermato) sulla possibilità che il prossimo iPhone 6 potrebbe essere provvisto di tasto “home” con sensore. Basterà appoggiare il dito per essere identificati dall’impronta digitale. Microsoft lavora invece al riconoscimento facciale, già sperimentato con Kinect nei videogame. Con un semplice saluto alla webcam il riconoscimento è garantito.

@utorelli






Links