da non perdere
Incontri & Corsi: con ragazzi & adulti

Racconto: Anno 2020, un giorno di ordinario lavoro

Ferrovia TRANSIBERIANA: ai confini del mondo

SETTE: Australia nelle terre remote

Castelli: Contesse e fantasmi nei Castelli delle Donne

Sudafrica: cent'anni di Mandela

Deserti: Tra sabbie infuocate e notti stellate

Viaggi: Oman, sulla via delle spezie

Australia: luci e canguri

Viaggi: Passaggio in India

TSUKIJI ADDIO: Tokyo fish market

CENT'ANNI DI LEICA in 100 scatti

EXPO Viaggi: Italia chiama Mondo

PANGEA: 50 mila chilometri su e giù per il mondo

NEW ZEALAND: tra Maori e Hobbit

THAILANDIA: passaggio a Bangkok

LANGHE: sua Maestà il Tartufo

SANTUARI: i cammini del silenzio

VALSUGANA: grandi emozioni

RAJASTAN: il tempio dei topi

SUD AUSTRALIA: l'isola darwiniana

GRECIA: un orologio di 2000 anni

ALBA: caccia ai diamanti bianchi

KERALA: la medicina ayurvedica

JAIPUR: l'orologio di stelle e pietre

iCub: cuccioli di robot crescono

JAPPONE: Gran Seiko

Leonardo Chiariglione: papà Mp3

BANGALORE: la tecno India

AUSTRALIA: la fuga dei laureati

MATURITA': amarcord '68

L'Homo Zappiens di Mr.Veen

POLO NORD: turismo over the top

TOKYO: le Urban Tribù

REDMOND: gli italiani di Mr.Gates

ZOT: segni del tempo

INDIA: Ayurveda Land

Fotografie cifrate

Derrick de Kerckhove

Il computer del 2020

Cellular-satellitari

San PIETROBURGO: vita da Zar

VIRGINIA: il covo dei cyberpoliziotti

Attento! Il cellulare ti spia

COREA: la Glass Valley

SORDEVOLO: la Passione

Memorie digitali. Sono eterne?

Richard Stallman

JAPPONE: gli Lcd di Sharp

LIBIA: viaggio nel Sahara

Reims, le "cave" Domain Pommery
marzo 2011 ↓ scarica pdf archivio >>

Weekend 48 ORE: REIMS
Ore 14 di venerdì
Le “caves” del Domain Pommery

Realizzate nel 1868 su progetto di Madame Pommery, collegano 120 cave di gesso di origine gallo-romana scavate a trenta metri sotto terra. Oggi in 18 chilometri di gallerie sono conservate 25 milioni di bottiglie di champagne, in attesa del processo di maturazione. La visita con guida (5, place du General Gouraud), include i grandiosi bassorilievi scolpiti alle pareti da Gustave Navlet. L’ingresso a 12 euro comprende la degustazione, consigliato prenotare nei fine settimana.

Ore 17 di venerdì
Un tuffo nell’Art Nouveau e Déco

Villa Demoiselle, uno degli edifici storici di Reims, venne costruita nel 1906, rispecchiando nella struttura esterna e arredi interni in stile Art Nouveau e Déco. Durante la seconda guerra mondiale divenne sede degli alleati, aperta cinque anni fa al pubblico. Il parquet è ricavato da 70 mila listelli di quattro grandi botti di Jarras. Si pernotta in pieno centro all’Hotel du la Paix, in un palazzo d’epoca (9, rue Buirette). Ideale per muoversi a piedi.

Ore 10 di sabato
La cattedrale di Notre Dame

Simbolo di Reims compie a maggio 800 anni. Un capolavoro dell’arte gotica iniziato nel 1211, qui venne battezzato Clodoveo e furono incoronati 25 re di Francia. Sono oltre 2 mila le statue scolpite, a partire dal grande “Angelo Sorridente”, l’emblema della città, che accoglie il visitatore sulla porta d’ingresso. Da non perdere le splendide vetrate colorate di Marc Chagall nell’abside dietro l’altare. Consigliata la visita con audioguida in italiano (5 euro).

Ore 13 di sabato
A pranzo con assiette e champagne

Pranzo a “Le cafè du Palais”, storico ritrovo della città (14, place Myron Herrick), gestito dal 1930 dalla famiglia Vogt. Un bistrot con fascino da Belle epoque, menu a partire da 25 euro per un’assiette di prosciutto e formaggi locali, da innaffiare con un bicchiere di champagne. In alternativa “Au Conti” nella zona pedonale del centro (93, place D'Erlon). Menu da bongustai: terrina di patè e tagliatelle con lumache (da 40 euro).

Ore 16 di sabato
Il palazzo Tau e i “macarons” colorati

Per continuare il giro artistico-culturale vale la pena visitare il palazzo-museo di Tau. Dal V secolo dimora arcivescovile e residenza dei re durante l’incoronazione. Nelle sale una raccolta di tesori, ornamenti e vestigia vecchi di 15 secoli. Prima del rientro, shopping nei negozi sotto i portici e gallerie del centro. Impossibile resistere alla tentazione di una scatola di biscotti rosa della pasticcerie “Fossier”, o dei colorati macarons de “La petite Triade”.

Ore 11 di domenica
Un faro nei vigneti

Il weekend si chiude con una visita all’originale “le Phare” di Verzenay. Un faro a 15 chilometri da Reims, costruito a inizio ‘900. Dall’alto niente vista mare, bensì una panorama mozzafiato con sguardo a 360 gradi sui vigneti. La salita (7 euro) comprende anche l’ingresso al museo della vite. Per conoscere coltura, lavorazioni e tradizioni contadine. Dopo il pranzo, in uno delle brasserie locali, niente di meglio di una passeggiata nella vicina foresta di faggi secolari di Verzy.






Links