2014: previsioni HiTech
gennaio 2014
↓ scarica pdf
archivio >>
Corriere Economia - 13 gennaio 2014
Internet delle cose, dispositivi digitali indossabili (i cosiddetti wearable) con Google glass e Smartwatch in testa. E poi schermi curvi per smartphone e grandi tivù, computer trasformabili, stampanti 3D e App per videogiochi a basso prezzo. Queste le previsioni 2014 per il consumer elettronico. Invece, nel comparto It (Information technolgy) a farla da padrone, confermando le tendenze dello scorso anno, saranno le tecnologie legate al
Cloud computing, ai Big data e Social network connessi alle applicazioni aziendali. Idc ha redatto una classifica di tecnologie e tendenze hitech per l’anno in corso. Confermando l’avanzata dei dispositivi mobili, a scapito della flessione di computer desktop e notebook tradizionali.
A livello globale gli analisti dell’Istituto di ricerca del Massachusetts prevedono un incremento della spesa mondiale It del 5% rispetto al 2013. Con un volume totale di affari che toccherà la cifra record di
2.100 miliardi di dollari. In particolare le vendite di tablet cresceranno del 18% e del 12% per gli smartphone. Nel segno della continuità i produttori Android domineranno la scena. Il merito va all’ecosistema dei dispositivi mobili creati dalla capofila Samsung. Invece Apple manterrà saldamente la seconda posizione di mercato, grazie alla politica dei prezzi mediamente superiori e al forte consolidamento delle applicazioni. Il terzo attore sarà Microsoft. Con l’acquisizione di Nokia, l’azienda di Redmond si dovrebbe attestare nel segmento smartphone a una quota di mercato del 4%-5%.
Ma quest’anno dobbiamo aspettarci novità anche sulla ridistribuzione dei mercati. Ad avanzare in termini di consumi hitech, saranno i
Paesi emergenti. Infatti, in Europa e Usa stiamo assistendo alla progressiva saturazione tecnologica, che rallenta l’inserimento di nuovi modelli. Mentre nei paesi dell’area
Brics (Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica) Idc prevede per il 2014 una crescita globale del 10%. Non solo. Queste nuove reltà genereranno il 35% del fatturato complessivo nei vari settori It. Con il conseguente spostamento, da parte dei produttori di tecnologie informatiche, di risorse economiche e umane verso i Paesi emergenti.
Un discorso a parte riguarda le
App. Che ancora regneranno incontrastate sopra tutto e tutti. Sono loro le vere protagoniste della rivoluzione digitale che nel 2013, nonostante la crisi, non ha segnato alcuna flessione. Le abbiamo scaricate su tablet e smartphone per gli usi più svariati: jogging, acquisti online, mappe, prenotazione viaggi, salute e medicina, ricette di cucina e chat. Il solo Apple Store, che detiene circa il 60% del mercato, nel mese di dicembre ha visto il download di oltre 3 miliardi di applicazioni nel mondo. Per un fatturato complessivo superiore al miliardo di dollari.
A questo bisogna aggiungere le App degli utenti Android e quelle scaricate con i nuovi sistemi operativi Microsoft Windows Phone e Amazon Appstore. Un download quotidiano ininterrotto da parte degli utenti mobili. Per questo emergente segmento di mercato gli analisti prevedono nel corso del 2014 un’ulteriore crescita a due cifre.
twitter @utorelli